L’illusione della separazione con la fine della Vita
“Quando moriamo, lasciamo tutto. Tutto quello che abbiamo posseduto di materiale e tutti quelli che abbiamo amato. Tutto quello per cui abbiamo faticato. Tutto quello che ci è stato donato.
Tutto quello a cui siamo stati attaccati. E anche le persone per cui avremmo fatto di tutto per non lasciarle. Lasciamo tutto e tutti. Anche tutto quello di cui ci interessava ben poco.
Per delle ore, dei giorni, forse mesi e forse anni, saremo ricordati. Piangeranno per noi. Alcuni sì, alcuni no. Se lasceremo dei beni materiali a qualcuno, questi ne saranno lieti. Toglieremo dei pensieri a chi ne ha, attraverso i nostri lasciti. Se lasceremo dei debiti, il ricordo che conserveranno di noi forse sarà meno riconoscente.
Ad alcuni forse darà sollievo che non ci siamo più. Altri se ne dispereranno per tanto, forse per sempre.
Forse anche nel nostro lavoro lasceremo un vuoto o forse no. Forse troveranno qualcuno che sa farlo anche meglio di noi,
Poi arriverà il giorno in cui qualcuno comincerà a ricordarsi anche dei nostri difetti, ma noi sapremo che lo sta facendo per dimenticarci più facilmente, magari guardando una nostra fotografia.
Poi arriverà il giorno in cui qualcuno comincerà a idealizzarci, mai noi sapremo che lo sta facendo per rimanere attaccato a noi, magari trovando per casa ancora qualche nostro oggetto personale che profuma ancora di noi.
E allora faremo in modo che quest’ultima cosa non accada. Sì! Non dovrà accadere!
Faremo in modo che nessuno sulla Terra implori la nostra presenza.
Nei casi più struggenti torneremo dai nostri cari. Gli faremo sentire che esistiamo ancora da qualche parte, ma prima o poi dovranno smetterla di tormentarsi.
E allora gli manderemo un angelo, un profumo, un sogno, un nuovo Amore, una sorpresa che possa rinfrancare il loro Cuore.
E saremo lieti quando questo accadrà. Saremo lieti quando anche noi avremo superato i passaggi dell’anima di disincarnazione. E più ci lasceranno andare, più sarà facile anche per noi andarcene.
Ma perché tutto questo accada non è così semplice. Ovvero è più semplice di quanto sembri! Se però nessuno ce lo insegna prima, durante e dopo, come potrà essere così semplice per noi che ce ne andiamo e per chi resta?
Un viaggio senza ritorno non è cosa così semplice da raccontare. Anzi, non la si può raccontare a parole, se non con i segnali che sapremo dare a chi sarà in grado di coglierli.
Eppure esiste il modo per saper accettare tutto questo quando sarà il nostro turno. E quando arriverà il momento anche per noi, allora chi rimane avrà il coraggio di lasciarci andare, se anche noi avremo il coraggio di lasciarli.
E’ un gioco sinergico in cui qualcuno deve iniziare il rilascio. O noi o loro! E sarà per Amore, solo con Amore! Perché sarà solo allora che tutti sentiremo inequivocabilmente che in questo Amore non ci saremo mai lasciati.
La Vita visibile riprenderà nuovi colori con nuovi amori per chi rimane.
La Vita invisibile avrà nuovi suoni per chi se n’è andato.
Ma l’Amore sarà l’Unione per sempre!
Che ci si creda o no, sta a noi scegliere di crederci. Tanto, prima o poi accadrà. Sia quando ce ne andremo, che quando rimarremo. E’ già accaduto un sacco di altre volte. Ma ce lo siamo dimenticato. Rimembrarlo aiuta. Ma soprattutto aiuta credere alla Vita anche senza la Morte.
Una Vita in cui smettere di credere che esiste la Morte. Esiste solo un viaggio da cui non torniamo con le stesse sembianze, ma che intraprendiamo per continuare la nostra evoluzione, dove non esiste fine, non esiste colpa, non esiste errore. Esiste solo Amore.”
Cristalia
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