Lo STALLO nel gioco degli scacchi rappresenta la situazione in cui un giocatore non può compiere alcuna mossa ed in generale definisce quindi una situazione bloccata.
L’etimologia della parola, che deriva dal dialetto francone “stall” cioè sosta o anche stalla, suggerisce un’immagine che, almeno in origine, era quella piacevole di un sostare, di un dimorare, ma oggi la fermata dello stallo non ha nulla a che vedere col riposo, specie se forzato..
È un blocco che lascia col fiato sospeso, come nel caso degli scacchi, quando il giocatore si ritrova in una situazione che non gli consente di fare altre mosse (e che determina la fine della partita) o come nel caso di un’impasse istituzionale che non sembra avere vie d’uscita. Insomma, si tratta di un concetto molto importante soprattuto in un momento storico planetario come questo che stiamo vivendo..
In qualità di Thetahealer® quello che percepisco ora non è più la paura del virus.. Quella c’è stata all’inizio, ma ora è passata in secondo piano ed è stata ampiamente sostituita dalla PAURA DEL FUTURO o per meglio dire, la paura del CAMBIAMENTO che avverrà nel futuro, quando la situazione di stallo si sbloccherà.
Che cosa succederà a tutti i nostri sistemi: politico, economico, scolastico, sanitario, familiare.. a tutti noi nel momento in cui si sbloccherà la situazione? Come si sbloccherà? E quando?
Gli interrogativi che ci poniamo sono diversi, alimentati dalla grande quantità di informazioni più o meno corrette a cui quotidianamente siamo sottoposti, dalla crescente sfiducia nelle istituzioni e dal sentimento di separazione che è cresciuto nel nostro Cuore.. Ci sentiamo defraudati della nostra identità costruita sul lavoro, sulla socialità, sullo scambio, sullo stipendio, sulla libertà, sul contatto..
Tutto questo genera ANSIA..ma non solo, ci impedisce letteralmente di andare avanti.
A livello subconscio, infatti, l’incertezza su un epilogo positivo di questa situazione oltre a creare stress, ansia e a far emergere paure genetiche legate alla guerra, alla sopravvivenza, alla perdita di territorio, alla scarsità, può indurre molte persone a rimanere ferme, a non fare scelte creative per se stesse e per la propria vita, a non prendersi la responsabilità di pensare, di fare, di vivere consapevolmente, sentendosi in qualche modo “legittimate” a non fare nulla, a stare ferme.. ed è proprio questa l’energia dello “STALLO”!
E’ un’energia stagnante è l’energia del “NON ANDARE AVANTI” che si traduce in un sistema di credenze e di programmi che risiedono nel nostro cervello e che vanno ad impattare su tutto il nostro organismo a livello psicologico, neurologico, ormonale e immunitario..
La psico-neuro-endocrino-immunologia (PNEI) ci dice che questi sistemi comunicano continuamente fra loro in maniera bidirezionale e pertanto se mi trovo a vivere una situazione psicologica di paura o di ansia o di costrizione, soffocamento o di stress prolungato, questa emozione scatenerà contemporaneamente una risposta neurologica, una ormonale ed una immunologica.
La grande quantità di cortisolo e di adrenalina in circolo nei periodi di stress, Inibisce il sistema immunitario perché nel nostro organismo si attivano memorie arcaiche legate alla sopravvivenza della specie (per sfuggire al predatore non è necessario un sistema immunitario efficiente, ma servono muscoli, pronti riflessi, un cuore che pompa al massimo ecc) e tutta l’energia del corpo viene utilizzata per sfuggire allo stress “percepito”..
Si attiva in pratica il “Sistema Simpatico” che, attraverso scariche di adrenalina e cortisolo, manda il motore della nostra macchina biologica “a mille” in modo che possiamo essere pronti a “combattere o fuggire”.
Questo meccanismo è perfetto se dobbiamo realmente metterci in salvo dalla “tigre con i denti a sciabola”, ma una condizione psico-fisica del genere, protratta nel tempo, esaurirà inevitabilmente l’energia dei vari organi e sistemi.
Il nostro rimuginare inoltre, ha effetti fisiologici anche su un’altra ghiandola molto importante del nostro corpo: la neuroipofisi, (la parte posteriore dell’ipofisi), che secerne solo due ormoni: Ossitocina (l’ormone dell’Amore o del Piacere) e ADH (la vasopressina o ormone della paura), che si occupa di trattenere la nostra preziosa acqua in caso di pericolo, inibendo la diuresi ed aumentando il rischio di edemi anche cerebrali..
La neuroipofisi può secernere SOLO UNO dei due ormoni alla volta, non tutte e due contemporaneamente..e questo ha un senso! Come si può vivere nella Paura e nell’Amore contemporaneamente?
E’ impossibile.
Questo ci dice che il modo in cui “INTERPRETIAMO” e “REAGIAMO” alle esperienze della vita, influenza il nostro “stato interno” creando una condizione di benessere o malessere: emozioni come rabbia, paura, ansia ecc sono così forti da indurre il nostro corpo a produrre naturalmente degli ormoni che inibiscono tutta una serie di processi biologici del nostro sistema immunitario, che dovrebbe invece servire a mantenere e potenziare il nostro benessere ed a preservarci dalle malattie.
Per riportare il nostro organismo in una condizione di equilibrio energetico e mantenere forte il nostro sistema immunitario, è necessario agire quindi sul nostro COMPORTAMENTO. Diventa pertanto fondamentale riuscire a vedere, comprendere, integrare tutte le convinzioni limitanti, le abitudini (anche alimentari) e le emozioni negative, che “intossicano”, appesantiscono e bloccano la nostra vita (rabbia, paura, ansia, il sentimento di separazione, di svalutazione ecc.) per poi sostituirle con sentimenti ed emozioni che generino amore, armonia, gioia, fiducia, accettazione, condivisione, cooperazione ecc.
Queste emozioni ci permettono di attivare il “Sistema Parasimpatico” (antagonista e complementare al sistema simpatico) attraverso il rilascio di sostanze prodotte naturalmente dal nostro corpo come: endorfine, serotonina, GABA, aceticolina ed altre, che consentono al nostro organismo di recuperare forza, energia e salute fisica, mentale, spirituale..
Come possiamo attivare il Sistema Parasimpatico in modo tale da ripristinare l’omeostasi del nostro organismo?
In prima battuta facendo cose che ci fanno stare bene: respirare ( può sembrare scontato ma non lo è affatto: la maggior parte delle persone utilizza solo un terzo della capacità respiratoria a disposizione), un’ alimentazione sana, fare sesso, amare, ridere, giocare, abbracciarsi, baciarsi, ballare, passeggiare all’aria aperta, ammirare un bel paesaggio, meditare, ascoltare o fare musica, leggere un buon libro, vedere un bel film, fare un certo tipo di attività fisica (bicicletta, corsa, aerobica, nuoto, Pilates, Yoga, Qi gong, Taijiquan) ecc.
Tutto questo contribuisce a produrre un cambiamento nell’ambiente interno che influirà anche su quello esterno ed, in alcuni casi, se la persona è centrata ed abituata ad osservarsi, può essere sufficiente questo per mantenere in equilibrio energetico l’intero organismo.
“Accettare” che nella nostra vita ci siano anche la rabbia o la paura – come spesso si sente dire – non significa essere passivi, esserne in balìa, ma presuppone un opportuno lavoro interiore per riconoscerne l’origine, l’utilità che ne traiamo, quello che ci permettono di vedere e fare e ciò che invece ci impediscono di vedere, fare, pensare, il vantaggio e l’insegnamento che ne possiamo ricavare..presuppone insomma, che le possiamo gestire!
Ci sono diverse tecniche che operano in questo senso, ma quella che prediligo è il THETAHEALING® per il suo plusvalore aggiunto rappresentato dall’utilizzo delle onde cerebrali THETA, capaci di amplificare, accelerare e rinforzare il recupero energetico di ogni individuo, grazie alla loro capacità di contattare, in maniera naturale e assolutamente NON INVASIVA, il nostro Subconscio.
Non si tratta di utilizzare semplicemente il solito “pensiero positivo”.. Il THETAHEALING® va oltre poiché non si basa su un semplice rifiuto di ciò che non va nella nostra vita o che noi percepiamo come negativo, ma è un com-prendere quelli che sono meccanismi inconsci disfunzionali che utilizziamo abitualmente, per trasformarli in un propellente per la nostra salute ed evoluzione personale e spirituale.
Rabbia e Paura (l’Ansia è anche conosciuta come la paura del cambiamento) sono delle emozioni primarie molto potenti che, opportunamente canalizzate possono rivelarsi come grandi risorse per ognuno.
Questo però, fa parte della piena espressione di un Individuo Adulto che sceglie liberamente se vivere nell’Amore e nel Piacere (Ossitocina) o vivere nella Paura (ADH).
Possiamo quindi uscire da una condizione di STALLO?
La risposta è SI’! ?
Se lo vogliamo veramente possiamo cambiare il nostro “comportamento” interno ed esterno, possiamo attivare la nostra naturale capacità di riportarci in equilibrio e questo ci permetterà di giocare una “nuova partita” avendo un’altra visione, prospettiva e strategia vincente da applicare in ogni ambito della vita quotidiana..
Con Amore..?
Tiziana Forzani – Insegnante di ThetaHeling® DNA BASE certificata da ThinK (Theta Healing® Institute of Knowledge) e Thetahealer® certificata in Anatomia Intuitiva e DNA 3